SCORREVOLE 2

TOP NEWS ==== ZCZC TIPS 549 24/12 12.10 R. Koper - Sloveno MX suff. 648 28/12 21.20 R. Caroline - Orfordness EE MX buono 846 26/12 23.00 R. North - Redcastle EE MX suff. 1134 25/12 23.02 COPE - Salamanca SS ID e pubblicità locale buono 1440 26/12 20.50 R. 208 - Randers EE MX suff. 1503 30/12 21.00 UNID probabilmente italiana con MX buono 1512 25/12 22.10 R. Blackbeard - EE MX suff. 1512 27/12 17.15 R. Arbadil - Farsi talk suff. 1521 30/12 17.35 R. China Int. - Urumqi Russo talk suff. 1575 24/12 11.50 R. Milano Centrale - IT MX ottimo 1602 27/12 17.32 R. Cartagena - SS ID e pubblicità locale suff. 1611 25/12 22.00 R. Augusta - EE MX suff. 1620 30/12 17.30 R. Zwarte Bouvier - Dutch MX suff. 1628 28/12 19.35 R. Vendor - Dutch MX buono 1629 27/12 21.40 R. King Kong - Dutch MX buono 1629 29/12 19.05 R. Bizon - Dutch MX buono 1629 30/12 17.20 R. Luka - Dutch MX suff. 1638 26/12 21.50 R. Bluebird - Dutch MX buono 1644 25/12 21.50 R. Blauwe Koe - Dutch MX ottimo 1645 28/12 21.35 R. Kristall - Dutch MX suff. 1652 30/12 22.30 R. Moby Dick - Dutch MX buono 1655 25/12 22.05 R. Oliebollenbakkers - Dutch MX buono 1656 28/12 21.30 R. Spakenburg - Dutch ID e MX buono 1660 30/12 22.40 El Greco - Larissa Greco MX buono 4775 30/12 23.00 R. Tarma - SS ID e MX suff. 4885 28/12 17.35 Voice of Hope - Seoul Coreano MX suff. 5140 24/12 11.00 Charleston R. Int. - EE MX ottimo 5880 24/12 11.05 R. Rock Revolution - EE MX suff. 5940 26/12 10.15 R. Experience - Wageningen Dutch MX suff. 5995 25/12 21.45 R. Mali - Bamako Vern. talk suff. 6060 30/12 08.10 R. Casanova - Winterswijk EE MX ottimo 6070 30/12 23.10 CFRX - Toronto EE talk suff. 6180 25/12 21.35 R. Nac. Amazonas - Brasilia PP talk buono 6195 31/12 09.50 R. Gringo - EE MX ottimo 6270 31/12 10.30 R. Mexico - EE MX buono 6275 25/12 10.20 R. Deltrack - EE MX buono 6290 31/12 10.45 R. Akenzo - EE MX buono 6300 24/12 10.50 Weekend Music R. - EE MX suff. 6300 25/12 21.30 Kiss AM - EE MX suff. 6306 29/12 17.00 R. Sombrero - Finlandese MX suff. 6320 29/12 16.50 R. Central - EE MX buono 6390 31/12 10.40 R. Baken 16 - EE ID e MX suff. 6931 29/12 22.10 Indy R. - Sevilla SS MX buono 7760LSB 25/12 21.55 R. JVG - EE MX buono 9610 31/12 10.00 AWR - Firenze IT Obiettivo DX ottimo 9665 25/12 21.40 Voz Missionaria - Camboriù PP MX suff 11640 28/12 17.30 R. Dabanga - Arabo talk buono 13755 31/12 10.50 R. New Zeland Int. - Wellington EE MX buono NNNN ----

2017-06-02

E RADIO MONTEVIDEO ANNUNCIO': "L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA"

Fu una radio di Montevideo a dare al mondo, prima ancora che la gente d’Italia lo sapesse, la notizia della vittoria della Repubblica al referendum istituzionale che il 2 giugno 1946 archiviò per sempre la monarchia. La notizia, data in anteprima, dalla capitale uruguaya rimbalzò a Roma, si diffuse in tutto il paese come un lampo e fu subito considerata vera, nonostante la smentita del ministro dell’Interno, perché ancora mancava la proclamazione ufficiale dei dati da parte della Corte di Cassazione. I giornali italiani uscirono in edizione straordinaria.«È nata la Repubblica italiana»,titolò il nuovo “Corriere della Sera” nell’edizione del 6 giugno. Ci fu un’esplosione di giubilo. Manifestazioni per l’auspicato cambio istituzionale si ebbero in ogni angolo della penisola e nelle tante piccole Italie all’estero anche nelle settimane successive. Quelle che interessarono Montevideo, dove la comunità italiana in maggioranza era di sentimenti democratici e repubblicani come gli uruguayani, furono “clamorose” e costituirono l’argomento di un “telespresso” inviato al ministro degli esteri da Nicolò Moscato, incaricato d’affari del governo italiano nella Repubblica Orientale: la Legazione era stata riaperta da poco, e la collettività aveva accolto con grande entusiasmo la ripresa delle relazioni diplomatiche tra Italia e Uruguay. Potrebbe bastare il ricordo di quella notizia trapelata al Plata e di come in Uruguay vissero le fasi del trapasso istituzionale («Se constituyo en Montevideo un comité de homenaje a la República Italiana», titolò il 29 giugno1946 il giornale «L’Unità degli Italiani» di Buenos Aires,e di tale comitato facevano parte tutte le associazioni italiane di mutuo soccorso e democratiche, assieme a uomini politici uruguayani che simpatizzavano per l’Italia), per trovare le motivazioni profonde dell’omaggio che il Parlamento uruguaiano, attraverso tutti i suoi partiti politici, il primo giugno renderà al paese amico in occasione dei settant’anni dello storico referendum. Un omaggio di cui, a mente, non esistono precedenti, né a Montevideo né tanto meno in altre capitali del mondo. Basterebbe questo, è vero, ma sarebbe riduttivo. A fare da sfondo agli avvenimenti di quelle giornate, infatti, c’è una trama antica di solidi legami tra i due paesi, senza dover per forza scomodare il “solito” Garibaldi che appartiene alla storia politica di entrambi. C’è stato un momento, per esempio, quando l’Uruguay era in conflitto con i potenti vicini, che s’affacciò addirittura l’idea, presto scartata, di un Protettorato italiano sulla Banda Orientale. E ci fu un presidente, di origine tricolore, che esaltò l’italianità (mix di culture, sentimenti e memorie) introducendo la lingua di Dante tra le materie obbligatorie nelle scuole uruguaiane. Senza dimenticare, perché sono alla base di ogni considerazione, quei settecentomila italiani senza volto chescelsero questo meraviglioso Paese come loro seconda Patria, sposandone i destini, contribuendo a popolarlo emettendo braccia e menti al servizio della sua modernizzazione e del suo sviluppo economico e culturale. Sarà allora una Festa della Repubblica «molto speciale», come èstata definita, per gli italiani e gli italo-discendenti proprio perché l’iniziativa che si terrà nel “Palacio Legislativo”, trova le sue radici nella storia dell’emigrazione italiana esulla storia democraticadell’Uruguay. Montevideo, durante la guerra, era diventata la “capitale” dell’antifascismo italiano all’estero che partecipò, da lontano ma con trepidazione, anche alla campagna referendaria,contribuendo politicamente all’affermazione della Repubblica italiana e, allora come oggi ,della democrazia popolare. E torniamo alla notizia data inanteprima proprio a Montevideo, anello di congiunzione tra passato e presente. Poco importa se fu diffusa da“Radio Montevideo” come si ricorda con pigrizia, oppure, come appare più plausibile, dal “Giornale dell’Aria”, l’emittente degli esuli antifascisti italiani trasmessa dalla catena «Difusora del Uruguay». Essa potrebbe essere arrivata alla radio italo-montevideana, tramite importanti contatti romani di “Italia Libre” il periodico antifascista dell’omonimo movimento politico di cui anche la radio era espressione, eche più di altri ebbe un’anima uruguayana per la frequentazione che Nicola Cilla, suo animatore, ebbe con la realtà di Montevideo, dove già nel 1942 aveva organizzato la Conferenza Panamericana alla quale presero parte antifascisti italiani che arrivarono da ogni parte delmondo, allo scopo di potenziare l’attività delle colonie d’immigrati contro il regime mussoli-niano.Tutta questa attività contribuì a  creare un clima di rinascita democratica nella collettività italiana organizzata in Italia Libre, Circolo Progresso, Associazione Democratica e Circolo garibaldino. E a dare la carica era proprio il “Giornale dell’Aria”, il radio-giornale italiano sostenuto localmente, oltre che dalla sinistra e dai batllisti, anche daesponenti «blancos» e della stessa Presidenza della Repubblica: come il periodico e l’associazione che gli avevano dato vita, il suo compito era quello di «fare opera di propaganda democratica e antifascista e diffondere nel mondo americano l’idea che il popolo italiano non era complice del fascismo nella guerra con-tro le democrazie e alla prima occasione favorevole avrebbe rovesciato il fascismo e diretto le sue armi contro i tedeschi».Come poi avvenne e come confermarono i risultati del referendum istituzionale a cuil’Uruguay rende omaggio, quel referendum che cacciò la monarchia complice del regime e scelse la Repubblica. 

(articolo scritto dal giornalista Pantaleone Sergi giornalista e studioso di emigrazione italiana in America Latina).

source: http://www.academia.edu/25773786/E_Montevideo_annunci%C3%B2_L_Italia_%C3%A8_una_Repubblica_

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